L’impatto del CoViD19 sulla logistica
Campisa si unisce all’appello, alla razionalità ed al senso di responsabilità per il contenimento degli impatti negativi del Coronavirus sul settore Logistica e Trasporti.
Il CoViD19 ha impatti sulla salute dei cittadini, ma anche sulla qualità della vita professionale e privata di ciascun italiano.
L’emergenza Corona Virus in Italia ha contribuito a generare un clima di incertezza e panico, con non poche ripercussioni sul mercato, e quindi l’intero PIL nazionale.
In particolare il settore Logistica e Trasporti risulta molto compromesso a causa delle restrizioni adottate, e delle difficoltà di gestione dovute agli assalti ai supermercati avvenuti in questi ultimi giorni.
Lunedì 9 marzo il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: “Oggi è il momento della responsabilità. Non possiamo abbassare la guardia.”
Il ruolo della logistica e dei trasporti durante lo stato di emergenza
Ovviamente in questo clima di emergenza e apprensione, il settore della logistica e dei trasporti ricopre un ruolo fondamentale, e forse anche per questo risulta fortemente sotto stress.
Una delle cause principali a cui dobbiamo la compromissione di questo settore è sicuramente la sospensione delle attività produttive, per non parlare delle limitazioni applicate dagli altri paesi europei: i danni economici per le imprese di autotrasporto e di logistica sono intuibili, oltre che inevitabili.
Questa situazione di emergenza, oltre a generare un enorme caos e un’ingente perdita di denaro, non fa altro che amplificare la psicosi nazionale e internazionale “dell’italiano malato”.
Campisa si appella al senso di responsabilità di ognuno, consapevole che attraverso l’adozione di accorgimenti, precauzioni e raccomandazioni adeguati si conterrà la diffusione del virus e si uscirà dal momento di gestione straordinaria del nostro paese.
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